Quale è il miglior browser al mondo se non un browser sicuro?

Come sarebbe bello navigare il web sicuri al 100%!

Pare che per farlo basti visitare siti sicuri ma cos’è sicuro al 100%? Non ci è già successo che un sito di notizie, apparentemente sicuro, ci abbia proposto pubblicità apparentemente innocue che poi ci hanno catapultato su siti malevoli?

Browser sicuro al 100%Mettiamo magari che la nostra anima nerd ci porti a cercare qualche software cracckato o qualche tool da provare, è probabile che quei siti siano fatti in modo da attaccarci a nostra insaputa. Poi il PC inizia a comportarsi in modo strano, escono pop-up quando lo riaccendiamo, diventa lento, oppure un cryptolocker è arrivato giù dal cavo e ci cifra tutti i dati sia del PC che dei server collegati. Cose che possono capitare… lo sappiamo.

Però non sarebbe bello aprire il proprio browser preferito e che questo fosse inattaccabile. Come sarebbe bello navigare senza riempire di schifezze il PC!

Isolamento applicativo

Qual è il miglior browser? Un browser sicuro!Sarebbe bello, certo! La soluzione è semplice, in fondo, ma tecnologicamente complessa da realizzarsi e prende il nome di isolamento applicativo.

Navighiamo sicuri al 100%, il PC è isolato rispetto a quello che “vede” il browser, ma possiamo al contempo salvare e stampare quello che troviamo sui siti.

Ad accontentarci tutti ci ha pensato Avecto con una soluzione di isolamento applicativo, un’idea fantastica per quanto intuitiva.

Ora possiamo avere Google Chrome & Co.  sicuri al 100%

Avecto ha creato Content Isolation, il sistema per rendere sicuri al 100% Internet Explorer, Google Chrome, tra poche settimane anche Firefox e Microsoft Edge, per navigare ovunque senza compromettere il proprio PC.

Content Isolation (ma non si chiamava sandboxing?)

A volte si fa prima a provare in pratica una cosa piuttosto che spiegarla. Questo è il caso di AVECTO che, come tanti vendor dell’industria informatica, aveva una tecnologia stupenda e rivoluzionaria, ma non riusciva a spiegarla.

Si perché la Content Isolation di AVECTO esisteva già sotto il nome di “sandboxing”, un termine quanto mai fuorviante.

Il mercato IT conosce il termine “sandboxing” perché esistono prodotti che fanno una cosa ben diversa: prelevare una possibile minaccia informatica mentre navighiamo o leggiamo una email, spedirla su un server in cloud, analizzarla e rispedirla al mittente solo se “pulita”.

Il sandboxing nasce per perdere, ci vuole altro

SandboxingLa tecnologia tradizionale del sandboxing nasce già vecchia: se analizzo per poi definire cosa è pulito e cosa no, lavoro su ciò che conosco, ma le minacce oggi sono proprio ciò che non si conosce!

Inoltre le aziende che detengono brevetti o che gestiscono informazioni sensibili come Banche e Assicurazioni, detestano fortemente che qualcuno inoltri su di un cloud esterno i loro dati per analizzarli. Che ne sarà di questi? Certe informazioni si ha piacere che non girino troppo…

Cos’è invece la Content Isolation

Questa soluzione di Avecto invece si muove in maniera diversa: non preleva nulla, non analizza nulla, tiene semplicemente isolato il comune browser che voglio usare dal contesto in cui io lavoro.

Per contesto si intende il mio PC con il suo sistema operativo e i suoi programmi, così come i miei dati che ci stanno sopra ed anche i dati sul server.

Potrei ricevere 100 virus al secondo mentre navigo e questi virus sarebbero impossibilitati ad agire perché separati dal resto.

E tutto questo senza installare browser speciali isolati, ma quelli che ho già sul PC.

Così va meglio, AVECTO!

Ora che AVECTO ha finalmente capito che la loro pepita d’oro non va chiamata “sabbia” è più facile dire alle aziende: vuoi navigare sicuro al 100%? Apri Chrome e scatenati, non ti succederà nulla di male.

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